Gualino come Schulenburg

Il rapporto tra Riccardo Gualino e Giovanni Agnelli fu uno dei più significativi nella storia industriale italiana del primo Novecento, caratterizzato da una collaborazione intensa e da una successiva rottura dovuta a divergenze politiche e strategiche.


🤝 Collaborazione e alleanza strategica

Negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, Gualino e Agnelli unirono le forze in diverse iniziative economiche:

  • Trasporti marittimi: Nel 1917, fondarono la Società di Navigazione Italo-Americana (SNIA) per facilitare il trasporto di aiuti dagli Stati Uniti all’Europa. DBpedia Association+3Treccani+3museotorino.it+3
  • Settore automobilistico: Gualino divenne azionista di rilievo della FIAT, contribuendo a contrastare un tentativo di acquisizione ostile da parte della famiglia Perrone di Genova nel 1920. In seguito, cedette le sue azioni ad Agnelli, permettendogli di ottenere la maggioranza dell’azienda. Wikipedia+1Treccani+1
  • Ruoli dirigenziali: Gualino fu nominato vicepresidente della FIAT, mentre Agnelli assunse la vicepresidenza della SNIA, evidenziando una stretta collaborazione tra i due. Wikipedia+2Wikipedia+2Treccani+2

⚠️ Crisi e rottura

La collaborazione si deteriorò alla fine degli anni Venti a causa di:

  • Divergenze politiche: Gualino manifestò posizioni critiche nei confronti del regime fascista, mentre Agnelli mantenne un atteggiamento più pragmatico.
  • Difficoltà finanziarie: Gli investimenti di Gualino, in particolare quelli legati alla SNIA Viscosa, subirono gravi perdite durante la crisi economica del 1929. Nel 1931, fu arrestato e confinato a Lipari con l’accusa di bancarotta fraudolenta. FIRSTonline+2DBpedia Association+2Wikipedia+2museotorino.it+1FIRSTonline+1
  • Espropriazione dei beni: Dopo l’arresto di Gualino, molte delle sue proprietà, tra cui il Palazzo Gualino a Torino, furono acquisite dalla FIAT e utilizzate come sedi aziendali. Wikipedia

🧾 Eredità e impatto

Nonostante la rottura, entrambi lasciarono un’impronta duratura:

  • Giovanni Agnelli: Consolidò la sua posizione alla guida della FIAT, trasformandola in un colosso industriale italiano.
  • Riccardo Gualino: Dopo il confino, si reinventò come produttore cinematografico, fondando la Lux Film e contribuendo significativamente al cinema italiano del dopoguerra. FIRSTonline+3quartapareteroma.it+3DBpedia Association+3

Gebhard Werner von der Schulenburg (1881–1958) fu uno scrittore, intellettuale e diplomatico tedesco che visse a lungo in Ticino, in particolare ad Ascona, Auressio e Magliasina. Nato a Pinneberg, in Germania, intraprese inizialmente la carriera militare, ma successivamente si dedicò agli studi di giurisprudenza e storia dell’arte. Durante la Prima guerra mondiale, prestò servizio nell’esercito tedesco e, nel 1919, si stabilì in Ticino, dove continuò la sua attività letteraria. Ascona Retreat+4www4.ti.ch+4www4.ti.ch+4www4.ti.ch+1de.wikipedia.org+1

In Ticino, von der Schulenburg si immerse in un ambiente culturale vivace, frequentando artisti e intellettuali legati al Monte Verità. Ospitò diplomatici e statisti nella sua residenza ad Ascona, contribuendo al fermento culturale della regione. de.wikipedia.org+2www4.ti.ch+2Ascona Retreat+2Ascona Retreat

Durante il regime nazista, von der Schulenburg si dichiarò apertamente contro Adolf Hitler, subendo la censura e la persecuzione della Gestapo. Dopo la guerra, visse in condizioni precarie in Germania, ma nel 1954 si trasferì definitivamente a Magliasina, dove morì nel 1958. www4.ti.ch+2www4.ti.ch+2de.wikipedia.org+2

Nei suoi castelli Gualino ospitava fra l’altro Chamberlain e gli antinazisti che volevano che Mussolini non si alleasse con Hitler come Schulemburg nel suo Roccolo di Ascona

ChatGPT ha detto:

Hai ragione nel sottolineare che sia Riccardo Gualino sia Werner von der Schulenburg ebbero ruoli significativi nell’ospitare e sostenere figure antinaziste nei loro rispettivi rifugi in Italia e Svizzera durante il periodo tra le due guerre e l’ascesa del fascismo e del nazismo.


🏰 Riccardo Gualino e i suoi castelli: un rifugio per l’antifascismo liberale

Riccardo Gualino, imprenditore e mecenate italiano, fu noto per le sue posizioni critiche nei confronti del regime fascista, specialmente per quanto riguardava le scelte di politica economica. Questo atteggiamento lo portò al confino sull’isola di Lipari nel 1931. Wikipedia

Nei suoi castelli, come quello di Cereseto, Gualino organizzava ricevimenti e incontri culturali, ospitando personalità di spicco dell’industria e dell’arte. Durante i suoi soggiorni a Parigi, ebbe modo di rafforzare i legami con figure influenti, tra cui i Chamberlain e la loro nipote Evelyn Herbert. Fu proprio grazie a quest’amicizia che i coniugi Gualino affittarono Villa Altachiara a Portofino, dove continuarono a ricevere ospiti di alto livello, tra cui Sir Winston Churchill. Wikipedia


🌄 Werner von der Schulenburg e il Roccolo di Ascona: un centro di resistenza intellettuale

Werner von der Schulenburg, scrittore e diplomatico tedesco, si stabilì ad Ascona, sul Monte Verità, frequentando regolarmente la comunità di artisti e intellettuali. Acquistò anche un rifugio ad Auressio, dove si ritirava a scrivere e studiare, ricevendo ospiti come Max Scheler e Leopold von Wiese. Wikipedia

Nel 1933, Schulenburg partecipò al Concordato tra il Vaticano e il Terzo Reich come capo dell’ufficio stampa di Franz von Papen. Tuttavia, si espresse apertamente contro Adolf Hitler e il suo regime, collaborando con la rivista “Gerarchia” a partire dal novembre 1930. Wikipedia+1de.wikipedia.org+1


🔗 Punti di contatto e convergenze

  • Ospitalità a figure influenti: Entrambi offrirono ospitalità a personalità di rilievo nei loro rifugi, creando spazi di dialogo e resistenza culturale.Wikipedia+2Wikipedia+2Wikipedia+2
  • Posizioni critiche verso i regimi totalitari: Sia Gualino che Schulenburg manifestarono dissenso nei confronti dei regimi fascista e nazista, seppur in modi differenti.
  • Coinvolgimento in reti internazionali: Le loro attività li misero in contatto con figure influenti a livello internazionale, contribuendo alla diffusione di idee antifasciste.

Se desideri approfondire ulteriormente le connessioni tra Gualino e Schulenburg o esplorare altri aspetti della loro attività culturale e politica, sarò lieto di assisterti.

🏰 Riccardo Gualino: mecenate e imprenditore antifascista

Riccardo Gualino (1879–1964), imprenditore e collezionista d’arte, fu noto per le sue posizioni critiche verso il regime fascista, che lo portarono al confino sull’isola di Lipari nel 1931. Dopo il confino, si trasferì a Parigi, dove rafforzò i legami con figure influenti, tra cui i Chamberlain e la loro nipote Evelyn Herbert. Fu grazie a quest’amicizia che i coniugi Gualino affittarono Villa Altachiara a Portofino, dove continuarono a ricevere ospiti di alto livello, tra cui Sir Winston Churchill. Questi ambienti divennero centri di dialogo e resistenza culturale, ospitando personalità dell’industria e dell’arte.


Cesarina Gualino, la Teosofia, Isodora Duncan e Monte Verità

ChatGPT ha detto:

Cesarina Gualino (1890–1992) fu una figura centrale nella cultura italiana del primo Novecento, distinguendosi come mecenate, danzatrice, pittrice e promotrice di un’arte ispirata alla spiritualità e alla libertà espressiva. Il suo percorso si intreccia con la teosofia, la danza libera di Isadora Duncan e le utopie culturali del Monte Verità ad Ascona, creando un affascinante mosaico di influenze e connessioni.


🧘‍♀️ Cesarina Gualino e la Teosofia

Negli anni Venti, Cesarina manifestò un profondo interesse per la teosofia, una corrente spirituale esoterica che combinava elementi di religioni orientali e misticismo occidentale. Nel 1923, partecipò a una conferenza del teosofo Curuppumullage Jinarajadasa e mostrò interesse per le opere di Charles Webster Leadbeater, figure di spicco della Società Teosofica. Questo orientamento spirituale influenzò la sua visione dell’arte come mezzo di elevazione dell’anima e di ricerca interiore.UTUPub+1Wikipedia+1


🩰 L’incontro con Isadora Duncan e la danza libera

Cesarina si avvicinò alla danza libera, ispirata da Isadora Duncan, pioniera di un movimento che rompeva con le rigide convenzioni del balletto classico. Tra il 1921 e il 1923, frequentò corsi di danza in Normandia e a Parigi, dove conobbe Duncan e acquistò tuniche dipinte a mano da suo fratello Raymond. Successivamente, invitò a Torino i danzatori Alexandre e Clotilde Sakharoff, esponenti dell’espressionismo e della danza moderna, contribuendo alla diffusione di queste nuove forme artistiche in Italia.WikipediaWikipedia


🌿 Monte Verità: un crocevia di utopie

Il Monte Verità, situato ad Ascona, fu un centro di sperimentazione culturale e spirituale che attirò artisti, pensatori e riformatori sociali. Tra i suoi frequentatori vi furono Isadora Duncan, Rudolf von Laban e Mary Wigman, figure chiave nella danza moderna. Sebbene non vi siano prove dirette di una visita di Cesarina al Monte Verità, le affinità tra le sue aspirazioni artistiche e spirituali e l’ambiente del Monte suggeriscono una consonanza ideale.Wikipedia+5House of Switzerland+5Beatrice Trussardi Foundation+5


🎭 Il Teatro di Torino: un laboratorio di avanguardia

Nel 1925, insieme al marito Riccardo Gualino, Cesarina fondò il Teatro di Torino, che divenne un punto di riferimento per le avanguardie artistiche. Il teatro ospitò spettacoli innovativi, integrando danza, musica e arti visive, e promosse artisti come Mary Wigman. Cesarina stessa si esibì in performance che riflettevano la sua visione di un’arte totale e spirituale.Wikipedia


🖼️ Conclusione

Cesarina Gualino rappresenta una figura emblematica di un’epoca in cui arte, spiritualità e ricerca interiore si intrecciavano in un percorso di emancipazione e innovazione. Attraverso il suo impegno nella danza, nella pittura e nel mecenatismo, contribuì a plasmare un ambiente culturale aperto alle influenze internazionali e alle nuove forme di espressione artistica.

🩰 Cesarina Gualino: danza, spiritualità e teosofia

Cesarina Gualino (1890–1992), moglie dell’industriale Riccardo Gualino, fu una figura centrale nella scena culturale torinese del primo Novecento. Appassionata di danza moderna, si formò con maestri come Bella e Raja Markman, Vitia Gourevitch e i celebri Alexandre e Clotilde Sakharoff. Il suo interesse per la danza si intrecciava con una profonda ricerca spirituale, influenzata dalla teosofia, un movimento esoterico che combinava elementi di religioni orientali e misticismo occidentale. Questa connessione tra corpo e spirito si rifletteva nelle sue performance, dove la danza diventava un mezzo di elevazione interiore. Wikipedia+3Teatro e Storia+3Academia+3Academia


🎨 Felice Casorati e il ritratto di Cesarina

Felice Casorati, pittore di spicco del Realismo Magico, fu strettamente legato ai Gualino. Nel 1922, realizzò un celebre ritratto di Cesarina, raffigurandola con una tunica greca e un nastro sulla fronte, simboli della sua dedizione alla danza e alla spiritualità. Il dipinto, ispirato alla pittura rinascimentale di Piero della Francesca, conferisce a Cesarina un’aura ieratica, sottolineando il suo ruolo di musa e mecenate delle arti. Valentina Casarotto+1Academia+1ilmestieredileggereblog.com+1Valentina Casarotto+1


🏛️ Il Teatrino di via Galliari: un laboratorio di avanguardia

Nel 1923, i Gualino trasformarono la loro residenza torinese in via Galliari in un centro culturale d’avanguardia, dotato di un teatrino privato progettato da Casorati e dall’architetto Alberto Sartoris. Qui si tenevano spettacoli di danza, concerti e rappresentazioni teatrali, con la partecipazione di artisti come Mary Wigman e i Sakharoff. Cesarina, insieme a Bella Hutter, organizzava e si esibiva in performance che univano arte, spiritualità e innovazione. Wikipedia+3Teatro e Storia+3ilmestieredileggereblog.com+3ilmestieredileggereblog.com+4Wikipedia+4Google Arts & Culture+4


🖌️ Dalla danza alla pittura: l’evoluzione artistica di Cesarina

Dopo l’esperienza nella danza, Cesarina si dedicò alla pittura, iniziando nel 1929 con lezioni di assonometria da Gigi Chessa per progettare gli arredi della casa di Sestri Levante. La sua produzione artistica, influenzata dalla sua sensibilità spirituale, fu esposta in una mostra personale nel 1947 allo Studio d’Arte Palma di Roma, con una presentazione di Lionello Venturi. Academia+5Google Arts & Culture+5Google Arts & Culture+5Yumpu+4Wikipedia+4Google Arts & Culture+4


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