Quello che mi fa davvero arrabbiare !!!

I testi che si trovano in giro su fisica quantistica e spiritualità sono spesso delle invenzioni di personaggi che tentano in tutti i modi di validare affermazioni esoteriche da parte della scienza ufficiale … mi da un fastidio terribile il fatto di veder mendicare, mentendo, il riconoscimento di testi esoterici da parte della scienza ufficiale. La menzogna fa cadere tutto ! I testi esoterici vanno presi per quello che sono ! L’esoterismo per forza di cose non converge col mondo scientifico, si tratta di una strada che diverge sensibilmente dalla scienza delle prove materiali che va avanti a modelli (idee) e tentativi di provarli nella pratica della materia. Quando poi salta fuori un nuovo scienziato che formula e riesce a far accettare un nuovo modello tutto cambia e la comunità scientifica si adatta al nuovo avanzamento. Non ha senso mentire per far sembrare che la comunità scientifica abbia validato Besant o altri, non è capitato e non capiterà mai. Ora il testo in questione contiene questo genere di menzogne da dilettanti che mi fanno arrabbiare perché una volta scoperte gettano discredito sul lavoro di seri ricercatori e impediscono di prendere seriamente le intuizioni di esoteristi che hanno intravisto delle verità che però mai potranno essere messe sotto la lente del metodo scientifico. Come potrebbero ? La veridicità delle analisi chiaroveggenti può essere suffragata solo da altri chiaroveggenti che le sostengo, ma si tratta di opinioni, di affermazioni che possono convergere (anche in molti casi), ma mai di prove matematiche o esperimenti in laboratorio … forse quì troviamo un metodo abbastanza scientifico : https://www.spr.ac.uk/ ? Da approfondire !!!

Nel testo trovo un’affermazione che mi sembra poco credibile e vado in profondità con Perplexity :

Perplexity, ma ti risulta o è un’invenzione : “Alla fine del 1970 Stephen Phillips, allora studente laureato in fisica presso l’Università della California, conseguì la laurea utilizzando alcuni dei diagrammi riportati in Chimica Occulta. Il dottor Phillips scoprì che le descrizioni chiaroveggenti di Besant e di Leadbeater degli elementi chimici erano completamente in linea con le teorie Quark, Quantum Chromodynamic e delle Super-Stringhe della moderna fisica subatomica. Fornì questi dettagli in un suo libro del 1980, in cui Phillips riconcilia la Chimica Occulta con la fisica moderna dei quark. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare la maggior parte dei fisici, ha considerato seriamente e con interesse il lavoro dei due chiaroveggenti, e il risultato finale è stato un importante validazione tecnica dei dati ottenuti da Leadbeater e Besant. Stephen Phillips ha reinterpretato Besant e Leadbeater precisando che gli Anu non sono gli atomi, ma dei sub-quark. In Chimica occulta Besant e Leadbeater hanno descritto la natura sub-quantica della materia fisica nel 1895, con un secolo di anticipo! L’Anu descritto in Chimica Occulta è stato chiamato UPA (Ultimate-Physical-Atom).”

Perplexity :

In parte è vero (esiste Phillips, il libro, il collegamento con Chimica occulta), ma la storia è molto abbellita: non risulta alcuna “validazione” ampia da parte della comunità dei fisici, né che abbia preso una laurea a UCLA su questo tema.

Cosa è storicamente fondato

  • Stephen M. Phillips è un fisico teorico di formazione che, da theosophist, ha cercato di reinterpretare Chimica occulta alla luce di quark, QCD e superstringhe.
  • Ha pubblicato sul tema in libri come “ESP of Quarks and Superstrings” (1999) e in saggi che analizzano gli “Anu/UPA” di Besant‑Leadbeater come sub‑quark o stringhe.
  • In ambito teosofico si afferma che Besant e Leadbeater abbiano descritto una struttura “sub‑quantica” della materia in anticipo rispetto alla fisica dei quark, e Phillips sviluppa un modello matematico che prova a far coincidere le loro forme chiaroveggenti con geometrie di superstringa.

Cosa è esagerato o non documentato

  • Non si trova traccia, nei cataloghi accademici, di una tesi di dottorato ufficiale a UCLA in cui Phillips “consegue il titolo usando i diagrammi di Chimica occulta”; il suo lavoro su quark e superstringhe in chiave esoterica è pubblicato in ambito editoriale e teosofico, non come tesi riconosciuta dalla fisica mainstream.
  • L’idea che “la maggior parte dei fisici abbia preso sul serio” Besant e Leadbeater è chiaramente non vera: la letteratura critica sottolinea che nessuno ha riprodotto indipendentemente le loro osservazioni, e nel quadro della scienza ufficiale Chimica occulta è considerata incompatibile con la fisica atomica.
  • Anche dove giornali o siti teosofici parlano di “importante validazione tecnica”, si tratta di valutazioni interne all’ambiente esoterico, non di un riconoscimento da parte di riviste peer‑review di fisica delle particelle.

Sintesi

  • È reale: Stephen Phillips, fisico con background accademico, ha cercato in modo sistematico di riconciliare Chimica occulta con quark e superstringhe e sostiene che gli “Anu/UPA” siano sub‑quark.
  • È esagerato: l’immagine di una conferma diffusa da parte dei fisici o di un dottorato “ufficialmente basato” su Besant‑Leadbeater; queste affermazioni appartengono più alla retorica apologetica teosofica che a fatti documentati nel mondo accademico.

Per capire un po’ meglio come funziona il mondo scientifico/accademico bisogna capire il peer-review. Si tratta del processo di valutazione critica di un manoscritto scientifico da parte di esperti (i “pari”) del settore prima della pubblicazione su una rivista accademica.

Fasi principali

  • Invio e desk review: L’autore sottopone l’articolo al redattore della rivista, che verifica pertinenza e completezza (rifiuto immediato possibile).
  • Selezione revisori: Il redattore sceglie 2-3 esperti anonimi (double-blind: autori e revisori nascosti) per valutare rigore metodologico, originalità, chiarezza e validità.
  • Valutazione: I revisori suggeriscono: accettazione (con/senza modifiche), revisione sostanziale o rifiuto. Tempi: 1-6 mesi.
  • Decisione editoriale: Il redattore integra i pareri e comunica all’autore; possibili cicli di revisioni.

Tipi comuni

  • Double-blind: Anonimato reciproco (più equo).
  • Single-blind: Revisori sanno autore, non viceversa.
  • Open: Identità note, per trasparenza.

Garantisce qualità scientifica ma non è infallibile (errori passati, bias). Per Phillips/Chimica occulta: zero peer-review mainstream su riviste fisiche – resta lavoro teosofico privato.

That’s all Folks !

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